LA DISCO-TECA IDEALE 2009

my advices 

La "disco-teca" ideale, ossia i cd che consigliamo di ascoltare, e i cantanti/gruppi che approviamo.
Ovviamente sono soprattutto anglosassoni, per controbattere al NULLA di interessante nel mondo musicale soprattutto francese...ehehe… Ma anche se ci fosse qualcosa di bello, sarebbe subito spazzato via da album come questi sotto (e centinaia di altri). I miei cd ORIGINALI sono centinaia, cui andrebbero aggiunte tutte le musicassette e i dischi in vinile in giro per la casa, e solo alcuni cd copiati da qualche amico (alla faccia della legge francese del 1957, che vieta di scambiarsi musica persino tra amici ! Senonchè poi i francesi sono i pirati per eccellenza e copiano di tutto…)

Nota: queste liste, musica ok e il "libro nero" dell'altro post, non sono da intendere come definitive, sono da aggiornare di volta in volta. Al momento attuale le abbiam così suddivise. Come per qualsiasi personaggio, alcuni musicisti resisteranno, altri verranno rivalutati, altri scenderanno nella lista del libro nero.

discografia

(in ordine alfabetico)

AA.VV., “Almost famous”, colonna sonora del film, 2000 (canzoni di Beach Boys, Bowie, Led Zeppelin, Who, ecc.).
AA.VV., “Encomium–A tribute to Led Zeppelin”, 1995 (cover di Sheryl Crow, Stone Temple Pilots, ecc.).
AA.VV., “Fire&skill – the songs of The Jam”, 1999, (cover eseguite da Oasis, Garbage, Everything But The Girl, Heavy Stereo, Steve Cradock, ecc.).
AA.VV., “Goal!”, colonna sonora del film, 2005 (con Oasis, “Who put the weight of the world on my shoulders?”, “Morning glory” più “bombata”, “Cast no shadow” cantata da Noel, poi Kasabian, ecc.)
AA.VV., “Pulp Fiction”, colonna sonora del film, 1994 (canzoni di Chuck Berry, Kool&The Gang, Urge Overkill, ecc.).
AA.VV., “Rocky IV”, colonna sonora del film, 1985 (Vince DiCola), con Rocky Balboa lo Stallone Italiano

Abba, “Gold – greatest hits”, 1992.

Adams, Bryan, “So far so good”, 1993 (censuriamo il fatto che abbia suonato al festival dell’unità…ma non credo capisca molto di politica italiana… adesso si è messo a fare il fotografo...).

Adams, Ryan, “Love is hell”, 2004 (con cover di “Wonderwall”, ma fa addormentare…Noel Gallagher ha detto che questa versione andrebbe bene per un film tipo “Paris, Texas”…bleah! (di Wim Wenders): se soffrite d’insonnia ve lo consiglio…ogni cosa che porta nel nome qualcosa di francese va a finire che non mi garba… Un film sopravvalutato, che ovviamente vinse la Palma d’oro a Cannes).

Aerosmith, “Nine lives”, 1997-8 (li abbiamo visti in concerto nel ’99, davvero grandi. A 60 e passa anni poi il fiato è quello che è).
Aerosmith, “A little south of sanity”, live, 1998.

Alessandroni, Alessandro. Il famoso "fischio". Colonne sonore indimenticabili, tra cui la famosa canzone di Lo chiamavano Trinità con Bud Spencer e Terence Hill (Annibale e i Cantori Moderni di Alessandroni).

Anouk, “Together alone”, 1997. Bella olandesona! (ormai sparita)

Apple, Fiona, “Tidal”, 1996.
Apple, Fiona, “When the pawn…(hits the conflicts, etc.)”, 1999.
Apple, Fiona, “Extraordinary machine”, 2005 (era poi uscito, finalmente)
Fiona Apple è una cantante americana di New York, del ’77. E’ abbastanza “di nicchia”, è tutto tranne che commerciale, quasi impossibile vedere in tv un suo video. Ebbene, la questione era la seguente, apparsa anche sui giornali italiani. Aveva già scritto e inciso il suo nuovo album da oltre un anno e mezzo, ma la sua casa discografica (non una a caso, la Sony Epic) non voleva fare uscire l’album "perché non c’è un singolo", cioè perché non c’è una canzone abbastanza commerciale! Allucinante! Invece al giorno d’oggi si pubblicano album che sono schifezze immonde, una marea di spazzatura commerciale, chissà perché associo subito questo termine a Britney Spears… A chi è capitato di ascoltare Fiona Apple, avrà notato la sua voce, il suono del pianoforte che suona, la profondità delle sue canzoni. Credo abbia fatto solo un paio di video. In questo nuovo album, dice qualcosa di significativo a proposito: "Certo non ho fatto shopping, non ho comprato scarpe nuove, non mi sono fatta vedere in giro, continuo ad andare solo a piedi, e a piedi si cammina piano quando la strada è in salita, ma sono capace di stare scomoda, per questo non posso fare a meno di essere sempre diversa. Sii gentile con me, oppure trattami male, mi adatterò a tutto, sono una macchina straordinaria". La frase-simbolo di Fiona secondo me è "remember that depth is the greatest of heights", ricordati che la profondità è la più grande delle altezze. L’Apple day consisteva nel mandare una mela al presidente della Sony Epic, un certo Lack (già il suo cognome suggerisce la mancanza di qualcosa…di cervello?)…

Ashcroft, Richard (ex Verve), “Alone with everybody”, 2000 (meraviglioso!!!)
Ashcroft, Richard, “Human Conditions”, 2002. Bell’album, anche se ispirato da studi di letteratura francese… Glielo perdono, così come le sue ipocrisie pacifiste…Non mi perdo i suoi concerti, con la mogliettina Kate Radley dietro che suona le tastiere – vedi Spiritualized.
Ashcroft, Richard, “Keys to the world”, 2006 (musica stupenda, testi così così - vedi mio post).

Bacalov, Luis (rip). Italiano nato in Argentina. Colonne sonore indimenticabili come il Postino e il Grande duello, riutilizzato da Tarantino in Kill Bill.

Bacharach, Burt, tutto. Un vero mito. Sulla copertina del primo album degli Oasis. Ultimamente però si è messo per la prima volta a parlare di politica, ha criticato Bush… (prima invece era favorevole alla guerra in Iraq). Eh, a ormai 80 anni si comincia a perdere la ragione…

Battiato, Franco, “La convenzione – Paranoia”, singolo, 1971.
Battiato è l'unico che abbiamo messo sia nella parte della "musica ok" che in "musica ko", vedi commenti nel “libro nero della musica”. Ha composto molte canzoni-mito della destra (vedi anche sotto Amadou&Mariam nel “libro nero”). "Up patriots to arms, Engagez-Vous…L'ayatollah Khomeini per molti è santità, abbocchi sempre all'amo…".
Battiato, Franco, “Battiato”, 1977.
Battiato, Franco, “L’era del cinghiale bianco”, 1979.
Battiato, Franco, “Patriots”, 1980.
Battiato, Franco, “La voce del padrone”, 1981 ("La voz de su amo").
Battiato, Franco, “I treni di Tozeur”, singolo, 1984, con Alice.
Battiato, Franco, “Raccolta”, italiano e spagnolo, 1986.
Battiato, Franco, “La cura”, parole bellissime, 2000 (“L’imboscata live. Tour 1997”).
Battiato, Franco, il resto (numerosissimi album).

Battisti, Lucio. Tradizionalmente considerato mito della destra.

Beach Boys, “The Very Best”, 2001. Incredibile ma vero, abbiamo potuto vederli dal vivo.

Beatles, “Sergeant Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, 1967, uno dei migliori dei Beatles, se non il migliore.
Beatles, tutto il resto. Non ne parlo perché ne parlerei per ore. Ho il blog apposito.

Bee Gees, “Number Ones”, 2004. Febbre del sabato sera… "How deep is your love", stupenda, se non fosse che l'hanno poi rifatta i Take That...

Beethoven, Ludwig Van (1770-1827), un po’ di tutto, tra cui “Inno alla Gioia” (testo di Schiller).

Benigni, Roberto (sinistroide ma pazienza, fa ridere), “Quanto t’ho amato”, 2002 (con Paolo Conte, purtroppo, e l’israeliana Noa).

Blondie, “Greatest Hits”, 2002, con le famose “Heart of glass”, “Call me” (film “American gigolo” con Richard Gere), la caraibica “The tide is high”, “Maria” e uno degli inni del Manchester City, “Union City blue”.

Bowie, David, “Heroes”, 1977. La canzone che dà il titolo all’album è anche una cover degli Oasis…vedi sotto, alla voce Oasis. E tante altre grandi canzoni di Bowie, come “Absolute beginners”, “Starman”, ecc.
Bowie era stato etichettato come nazista, a proposito del muro di Berlino.

Califano, Franco. Un grande (anche se interista :). Dello champagne francese dice: "Non lo digerisco" :). Amante delle donne, pure troppo.

Carboni, Luca, “Luca Carboni”, 1987, con “Silvia lo sai”, “Farfallina”, “Vieni a vivere con me”. Dice Jovanotti di lui: "A me Carboni fa schifo"...ergo, Carboni da rivalutare :). E' molto bravo.

Chemical Brothers, “Dig your own hole”, 1996 (“Setting sun”, con Noel Gallagher).
Chemical Brothers, “Surrender”, 1999 (“Let forever be”, con Noel Gallagher).

Chopin, Fryderyk (polacco, non francese, 1810-1849), un po’ di tutto, tra cui uno dei suoi capolavori, “Barcarola” (1846).

Clapton, Eric, “Blind faith”, 1969.
"Non mi interessa un accidente la politica, non come Bono e Bob Geldof, i marpioni del Live 8, gente che ha sentimenti contrapposti ai miei e che passa il tempo a far la predica ai politici: anche se sono solo dei musicisti, da dove prendono l’autorità per fare quei discorsi?". Grande Eric Manolenta. Tra l'altro favorevole alla guerra in Iraq. Ha casa nella mia Minorca. Canzoni meravigliose. Mitico.

Cocker, Joe, “The best of”, 1992. Eh beh, il mito dello spogliarello… Paul Weller ha una voce simile.

Coral, the (una delle support-bands degli Oasis).

Cranberries, “Stars - the best of 1992-2002”, 2002.

Crow, Sheryl, grande cantante, (ex) compagna del grande Lance Armstrong.

Daltrey, Roger, leggenda degli Who, aggiornamento : non perdonerà mai il Labour per l'immigrazione di massa. Pro Brexit. 

Darkness, “Permission to land”, 2003. Sono un po’ Led Zeppelin, un po’ Freddie Mercury. Grandi. In più, nelle interviste fanno commenti sugli altri gruppi, che condivido, e li ho messi in molte critiche sulla lista del mio “libro nero della musica”.

Death in Vegas, “Scorpio rising”, singolo 2003 (canta Liam Gallagher).

Deep Purple, “Made in Japan”, 1972.

De Gregori, Francesco, “Alice non lo sa”, 1973. Lo so, politicamente sarebbe da mettere nell’altra categoria, dei musicisti da evitare. Tuttavia è stato ultimamente rivalutato dalla destra, precisamente da Alleanza Nazionale…hanno rivalutato anche Vasco Rossi. Comunque le qualità artistiche di De Gregori superano eventuali interpretazioni politiche. Non è poco.
De Gregori, Francesco, (il meglio), 1992, con “Viva l’Italia”, “Alice”, “Generale”, “I muscoli del capitano”, “Titanic”, “Buffalo Bill”, “Rimmel”, “Buonanotte fiorellino”, “La donna cannone”, ecc.

Depeche Mode, “The singles 86>98”, 1998 (peccato per quel nome preso dalla rivista francese… :). Purtroppo anche loro sinistroidi.

Dido, “No angel”, 2000. Lei, bianca e biondissima, suo fratello è Faithless, nero...uno strano scherzo della natura :) ghghghgh... Quest’inglesina, insieme a Jewel e Fiona Apple, sono le migliori voci femminili in circolazione.

Dire Straits, “Sultans of swing”, 1998, con “Romeo and Juliet” e gli altri successi del grande Mark Knopfler.

DJ Besho. E chi è costui? E’ l’unico rapper che mi garba, è dell’Afghanistan, e il mullah di Kabul, Abdul Rauf, ha detto di lui: "Divertirsi con la musica e provare piacere nell’ascoltare canzoni è proibito".

Don Backy (ovvero Aldo Caponi, che si definì il Mark Twain della chitarra. Ricordo che quand’ero bambino e i miei genitori mettevano sulla radio la musica anni ’60, questo cantante era uno dei rarissimi che mi piaceva, e mi stava simpatico. Qualche anno fa è scoppiata la polemica da lui lanciata, sull’epurazione dei cantanti della sinistra…ovvero il “mettere da parte” dei cantanti melodici come lui, Nada, Bobby Solo, Nicola di Bari, gli scomparsi Sergio Endrigo, Little Tony, Bruno Lauzi, perchè ai comunisti non servivano, perchè non facevano politica… Don Backy è un grande. Inventò anche la Nazionale Cantanti ma Morandi e Mogol gli rubarono l’idea senza chiamarlo).

Duff, Hilary (texana dove sta Bush, è una vera rarità: è pro-Bush. Musicalmente poi, è molto brava. Visivamente poi, è una bella gnocca :). E anche attrice. La sua canzone preferita è “Wonderwall” degli Oasis. Molto intelligente :)

Elio e le Storie Tese, “Del meglio del nostro meglio”, 1997 (censuro il fatto che vadano alla festa dell’unità… come Benigni, fanno ridere)

Elvis Presley, l’unico da poter essere messo non sotto il cognome ma il nome, la “E”. Uno dei più grandi miti. "Era uno di quei fetenti razzisti che, quando i Beatles vennero sulla scena, disse che erano comunisti e gay" - Johnny Ray mwahahahaha Elvis accusato di nazismo, Liam degli Oasis lo adora a tal punto che si è fatto, oltre ai basettoni, il tatuaggio destrissimo delle arti marziali-filosofia del Tcb - Take care of business - faith, spirit, discipline, parole sconosciute a sinistra.

Extreme, “Pornograffiti”, 1990, con la celebre “More than words”. Ma un po' troppo sdolcinata.

Fiordaliso. Sempre presente ai concerti organizzati dalla destra.

Fun Lovin’ Criminals. Grandi… - specialmente il video di “Loco”… pieno di gnocca :). Li ho visti - con anche le gnocche :) - in concerto negli studi cinematografici di Londra: sono partito al sabato e sono tornato il giorno dopo… Are you nuts?! Che si fa per la gnocca… :)
C'era anche Ian Brown degli Stone Roses, idoli degli Oasis.

Giovagnini, Valentina, “Creatura nuda”, 2002. Bravissima cantante toscana, purtroppo scomparsa in un incidente stradale :( Musica celtica, ispirata da Enya e Björk… peccato solo per uno strumento presente: la musette, cornamusa francese… Comunque prevale la cornamusa irlandese e quella galiziana, spagnola.

Harrison, George, “ Wonderwall music”, 1968 (colonna sonora del film “Wonderwall”, con Jane Birkin).
Harrison, George, “My sweet lord”, singolo, 2001.
Harrison, George, tutto il resto. Ma quelli che gestiscono la sua pagina Facebook sono sinistroidi.

Hilton, Paris. Purtroppo ha un nome – Paris – che non mi garba, ma è dovuto alla catena di alberghi di cui è proprietaria nel mondo. Pink le ha dedicato una canzone, “Stupid girls”, come se Pink fosse intelligente. Ergo, la Hilton da rivalutare, nonché gran gnocca e ispirazione di Silvia de “La Pupa & il Secchione” ghghgh

Jet, “Get born”, 2003. Anche se australiani :), come direbbe Noel.

Jewel, “Pieces of you – what we call human nature in actuality is human habit”, 1994-7.
Jewel, “Spirit”, 1998.
Jewel, “Joy: a holiday collection”, 1999 (canzoni cristiane di Natale, molte tipiche americane, ha pure cantato in Vaticano).
Jewel, “This way”, 2001.
Jewel, “0304”, 2003. Dovevo andare al concerto vicino a Piacenza ma è caduta da cavallo nel ranch del suo ragazzo nel Texas.
Jewel ha fatto 6 album (più uno di Natale) e secondo me ci sono molte differenze confrontando uno con l’altro. Si vede come in neanche 10 anni la musica, non solo la sua, sia cambiata enormemente. La sua è passata da canzoni angoscianti (primo album), che ti viene voglia di buttare il cd dalla finestra (tranne qualche canzone, e comunque la sua voce è straordinaria), al secondo molto più piacevole ma soprattutto il terzo dove è più “country girl” (cow girl…significa la ragazza vacca? ghghgh), il suono è molto più “on the road”, come l’immagine che lei aveva dato fin dall’inizio (poi si è fidanzata col più famoso rodeo-man, e sta nel suo ranch in Texas. Però poi ecco il quarto album: sembra trasformata, la sua musica assomiglia un po’ a quella di Britney Spears, a volte la bellissima voce di Jewel è stata modificata con computer e apparecchiature che le hanno dato una voce tipo “telefonica”…orrore!!! Ecco, al contrario di Fiona Apple, Jewel si vede che ha pensato intelligentemente di adeguarsi al mercato… Anche come immagine, che sembra “figlia della tv”, usa vestiti “da Barbie”, moderni e firmati (anche se però ha storpiato i nomi delle marche col suo nome). Per non dire del cd. Già prendendolo in mano si può notare un piccolo particolare: l’etichetta “copy protected”… Internet e la pirateria hanno costretto sempre più case discografiche ad usare questa soluzione per combattere chi scopiazza album a destra e a manca (altri cd “copy controlled” che mi vengono in mente sono quelli di Joss Stone).
Jewel, “Goodbye Alice in wonderland”, 2006, tornata nella “normalità”.

John, Elton, un po’ di tutto. “Your song”, una delle più belle canzoni di sempre. Poi "Tiny dancer", "Rocket man"... Eh… ci sono anche i culatùn che apprezzo, come lui e Oscar Wilde :). Ovviamente gli Oasis hanno parlato malissimo di lui, insulti a manetta.

Juanes (“Camisa negra”…fascista! :). Approvo anche il video, con le gnocche. Questa musica ha la sonorità della musica popolare di Minorca – vedi Juanico).

Juanico, Cris (dei Ja T’Ho Dirè – band catalana di Minorca) , “Memòria”, 2004.

Kasabian, “L.S.F.” (Lost souls forever), singolo, 2004. Incaricati dalla F.A. inglese di scrivere l’inno ufficiale inglese per i Mondiali di calcio 2006… Gli Oasis sono loro grandi fan e amici.

Keane, “Hopes and fears”, 2004 (molto bello!) Spesso sento la voce del ciccione stonare. Purtroppo influenzati dalla malinconia-stile Coldplay, ma hanno un nonsochè anni ‘80.
Keane, "Under the iron sea", 2006. Adesso si son messi anche loro a dire cose pacifiste… Non era necessario, anzi è dannoso, non alle vendite di dischi, ma alla politica, ottieni l’effetto contrario. Ormai parlare di politica – solo a un senso – è diventata routine per i gruppi arrivati al secondo album.

Keating, Ronan. Buon cantante, staccatosi dalla boyband Boyzone.

Keys, Alicia. Pianista di origini italiane, gran voce sensuale, specialmente quando parla…

Killers, “Hot fuss”, 2004. Come dice una modella inglese che ho conosciuto per strada a Milano : they rock!
Aggiornamento : sono stati tra i rarissimi a non schierarsi contro Trump... hanno detto di andare a votare, ma non per chi (significa che non hanno votato Killary Clinton). Così si fa.
Canzone "The man" politicamente scorretta. Così si fa.

Kinks, “Arthur or the decline and fall of the British Empire”, 1969 (con canzone “Shangri-La”).
Kinks, “BBC sessions 1964-1977”, album doppio, 2001 (musicalmente agli Who preferisco i Kinks).

Knopfler, Mark, “Shangri-La”, 2004. Ex Dire Straits, qui canzoni dedicate all’America degli eroi, “Boom, like that“ a Ray Kroc, l’inventore di McDonald’s, “Song for Sonny Liston“, il grande campione di boxe.

Krall, Diana, “The look of love“, 2001. Gran signora canadese al pianoforte, compagna di Elvis Costello, anti-Sting… - vedi “libro nero”.

Kravitz, Lenny, “Greatest Hits“, 2000. L’ho visto in concerto nel ’99, ha fatto uno spettacolo stupendo. Un grande. Che è stato con ragazze “bruttine” come Adriana Lima – non gliel’ha data perché dice di essere vergine – e altre modelle. Gli perdono il fatto di essere andato al concerto di Madonna.

Lavigne, Avril, ”Let go”, 2002. Come per i Depeche Mode, peccato solo per quel nome un po’ francese… :)
Lavigne, Avril, “Under my skin”, 2004.

Led Zeppelin, “Led Zeppelin II”, 1969, con il grande classico “Whole lotta love”, ovvero il riff più famoso della storia della musica, e “Thank you”.
Led Zeppelin, “Led Zeppelin III”, 1970 (con la bellissima “Tangerine” e altre mitiche).
Led Zeppelin, (“IV”), 1971, con la leggendaria “Stairway to heaven”, una delle canzoni più belle della storia della musica, e altre canzoni grandiose.
Led Zeppelin, ”Houses of the Holy“, 1973 (contiene l’incredibile “The rain song”, la mia canzone preferita in assoluto).
Led Zeppelin, “Physical graffiti”, 1975, con “Kashmir” – Shangri-La.
Led Zeppelin (Jimmy Page-Robert Plant), “No quarter – Unledded”, 1995, cd e vhs/dvd live, la “Rain song” qui con gli archi del'orchestra per me è il massimo concepibile in musica. Orgasmo).
Led Zeppelin, “How the west was won”, 2003, cd live triplo.
Led Zeppelin, tutto il resto (ho tutti i loro cd e compilation). Come per Beatles e Oasis, dei Led Zeppelin parlerei per ore… Anche in questo caso, ho il blog dedicato.

Lighthouse Family, “Greatest Hits”, 2002.

Liszt, Franz (1811-1886), la prima rockstar della storia. Paganini sta al violino come Liszt sta al pianoforte… Un po’ di tutto, tra cui “Rapsodie ungheresi”, “Dante Symphonie” (1856). E il Love dream.

Maroon 5, “Songs about Jane”, 2003.

Mascagni, Pietro. Il suo "Intermezzo" dalla "Cavalleria rusticana" è un orgasmo.

Masini, Marco. Incredibile, lo sto rivalutando. Imbronciato, tutti gli davano addosso. Vaffanculo. Un piccolo mito.

Mayfield, Curtis, e Five Stairsteps, “We must be in love”, 1972, grande canzone, così come la famosa “Superfly”, Mayfield ispiratore di Paul Weller.

McCartney, Paul, “Back in the world”, cd doppio, live, 2003.
McCartney, Paul, tutto il resto. In gioventù gli davano persino del nazista… Classico modo di fare di quelle persone che non accettano chi la pensa diversamente…

Mercury, Freddie, “The Freddie Mercury album”, 1992.

Miles, Robert [Roberto Concina, rip 2017], “Dreamland”, 1996, perché nella disco music domina l’Italia (e la Germania e l’Inghilterra).

Minogue, Kylie. Nonostante quello che han detto di lei gli Oasis, secondo me tra le cantanti “commerciali” è tra le più brave. Forse anche perché ha un’età maggiore. L’università di Manchester, scrivendo la formula del sedere perfetto, ha nominato il suo il più bello.

Modugno, Domenico. Volare oh oh, cantare oh oh oh oh, nel blu dipinto di blu... Bisogna aggiungere altro?

Morricone, Ennio, tutto. Colonne sonore magnifiche di oltre 200 film e neanche un Oscar (tranne quello alla carriera). [L'ha poi preso per the Hateful Eight, che non era certo la sua musica migliore].

Morrissey, aggiornamento : pro-Brexit ma purtroppo così anti-Trump che lo vuole uccidere. Pensa alla musica!

Morrison, James, "Undiscovered", 2006.

Muvrini (band della Corsica), “A strada”, 2000 (con Sting).

Nutini, Paolo, "These streets", 2006. Concerti indimenticabili a Milano.

Oasis, “Definitely maybe”, 1994. Eletto il più grande album della storia, pure meglio dei Beatles, nonché l’album d’esordio che ha venduto di più.
Oasis, “Whatever”, singolo, 1994, uno dei più bei singoli e una delle più belle canzoni degli Oasis.
Oasis, “(What’s the story) morning glory”, 1995. Eh…that’s where it all began…
Oasis, “Don’t look back in anger”, singolo, 1995, con cover “Cum on feel the noize” degli Slade.
Oasis, “D’you know what I mean”, singolo, 1997, con all’interno “Heroes” di David Bowie, e “Stay young”, stupenda, la canzone che più ho ascoltato in vita mia :)
Oasis, “Be here now”, 1997. L’hanno talmente criticato che mi piace un sacco.
Oasis, “Stand by me”, singolo, 1997, con “Going nowhere”, nella colonna sonora del film “The acid house”, di Paul McGuigan, oltre a canzoni di Verve, Primal Scream, Chemical Brothers, ecc.
Oasis, “All around the world”, singolo, 1998, con la cover “Street fightin’ man” dei Rolling Stones.
Oasis, “The Masterplan”, 1998, raccolta di b-sides, con “Stay young”, “Rockin’ chair” e la cover “I am the walrus” dei Beatles, ispirata anche da “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll.
Oasis, “Go let it out”, singolo, 2000, con la stupenda “Let’s all make believe”.
Oasis, “Standing on the shoulder of giants”, 2000. Idem come per “Be here now”.
Oasis, “Who feels love?”, singolo, 2000, con la cover “Helter skelter” dei Beatles, la stupenda “One way road” e il video di “Who feels love?” ispirato al film “Zabriskie Point” di Michelangelo Antonioni.
Oasis, “Sunday morning call”, 2000, video ispirato al film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Miloš Forman.
Oasis, “Familiar to millions”, live, 2001, con la cover “Hey hey, my my” di Neil Young.
Oasis, “Heathen chemistry”, 2002.
Oasis, “Stop crying your heart out”, singolo (uno dei più belli), 2002.
Oasis, “Little by little”, singolo, 2002, con la cover di “My generation” degli Who.
Oasis, “The Hindu times”, singolo, 2002, molto bello, con l’atipica “Idler’s dream” – Shangri-La, con pianoforte.
Oasis, “Don’t believe the truth”, 2005. Grandissimo album, da veri esperti di musica, pieno di citazioni persino cinematografiche: due grandi canzoni scritte dal bassista Andy Bell, la prima, “Turn up the Sun”, intro dal bellissimo film “Midnight cowboy”, ovvero “Un uomo da marciapiede”, con Dustin Hoffman. Un’altra grande canzone, da stadio,“Keep the dream alive” è ispirata dal film “Stardust – Polvere di stelle”, con Keith Moon degli Who, ovvero il sequel del film “That’ll be the day”, di Claude Whatham, inedito in Italia. Sky Sports ha utilizzato come canzone che ha promosso la stagione calcistica in UK 2005-06 “The Meaning of Soul” di Liam Gallagher.
Oasis, "Stop the clocks", 2006, il greatest hits.
Oasis, ”Dig out your soul”, 2008. Di questo ne ho parlato in lungo e in largo. Pietra miliare e militare.
Oasis, tutto il resto che non ho scritto. Hanno superato da tempo più di 150 canzoni in totale.

Page, Jimmy, tutto (una vera leggenda).

Pappalardo, Adriano. Un grande. Ricominciamoooo… Purtroppo interista :) (nessuno è perfetto).

Pavarotti, Luciano. Basta il nome.

Piovani, Nicola, “La vita è bella”, colonna sonora (premio Oscar) del film, 1997.

Planet Funk. Molto bravi, nella band c’era Dan Black dei The Servant.

Plant, Robert, “Mighty rearranger”, 2005 (come Page, è un altro mito).

Pravo, Patti. Disprezza Madonna: "E’ una vecchietta". Beh, perché lei no invece… Ma non fa le pagliacciate da ragazzina come Madonna, anzi Patti Pravo mantiene il suo stile unico.

Presley, vedi Elvis.

Primal Scream, “Dirty Hits”, 2003, con Kate Moss nel video balla vestita con baby-doll…gulp…, “Some velvet morning”.

Prince, ossia T.A.F.K.A.P. (the artist formerly known as Prince), tante belle canzoni, specialmente “The most beautiful girl in the world”, “Purple rain”, “Kiss”, ecc., sempre circondato da belle fanciulle…

Prodigy, “Always outnumbered, never outgunned”, 2004 (con Liam Gallagher). Più il remix con gli Oasis dell'ultimo album.

Pulp, “Different class”, 1995. Eh eh, a Jarvis Cocker non piace certo Michael Jackson… (vedi "libro nero").

Queen, “At the beeb”, 1973. Peccato non essere mai potuto andare a un loro concerto…
Queen, “A night at the opera”, 1976, con “Bohemian Rhapsody”.
Queen, “Greatest Hits”, I e II, 1981 e 1991.
Queen, “Made in heaven”, 1995. L’album postumo, con in copertina il paesaggio svizzero.
Queen, tutto il resto.

Radiohead, “The bends”, 1995, gran bell’album.
Radiohead, “Ok computer”, 1997, notevole – poi si sono messi anche loro a far politica… Ed esageratamente sperimentali.

Raf, “Collezione temporanea”, 1996. Bravissimo, mi è sempre piaciuto. Iniziò a cantare in inglese con la famosa "Self control".

Ramazzotti, Eros. Uno dei bravi cantanti italiani, amato anche all’estero, pure in Polonia. E non ha partecipato al Live 8, come gli Oasis. E non sta simpatico a quel pirlone di Jovanotti. Perfetto. Ergo: Ramazzotti da rivalutare. Dice di lui Jovanotti: "Sono andato a sentire il suo concerto: due ore, due palle…questo qui tra una canzone e l’altra faceva il papa, parlava parlava…boh, c’ha la mia età e fa i discorsi?!" Sì, molto meglio di te che fai i discorsi non-discorsi…

Rammstein (tedeschi), più di destra di così... :) Pure troppo.

Real People, the. I veri ispiratori dell'inizio degli Oasis.

Ruggeri, Enrico. Bravo cantante dichiaratamente di destra. Quand’ero bambino ovviamente non ci capivo di politica, ma ricordo che lui mi piaceva molto. Con un difetto: interista :)

Servant, the. Band inglese dell’ex Planet Funk Dan Black, molto bravo.

Shangri-Las, un po’ di tutto, tra cui “Leader of the pack” (il leader del pacco? :) muahahaha).

Simple Minds ("rock sì, politica no: in fondo siamo solo delle menti semplici". Così si fa!).

Simply Red, “Greatest Hits”, 1996. Grande Mick Hucknall, mancuniano: ho il suo numero di telefono :), abita a Milano, ha sposato un avvocato – donna si intende…eh di questi tempi bisogna specificare…vedi Elton John che ha sposato un uomo… Ovviamente gli Oasis, come per Elton Jonh, parlano malissimo dei Simply Red.
Simply Red, “Home”, 2003, con la bella “Sunrise”, immancabile spot Vodafone.

Skunk Anansie, “Post orgasmic chill”, 1999 (ma non mi esaltano).

Smashing Pumpkins, “Siamese dream”, 1993. Sono andato al loro concerto d’addio (ma poi si sono riuniti) del 2000…davvero una gran band. Peccato per Billy Corgan che per attirare ancora l'attenzione (l'ultimo album fa schifo) ha dovuto dire cose pacifiste.
Smashing Pumpkins, “Pisces iscariot”, 1994.
Smashing Pumpkins, “Mellon Collie and the infinite sadness”, album doppio, 1995 (stupendo!!!).
Smashing Pumpkins, “Adore”, 1998, molto dark.
Smashing Pumpkins, “Machina / the machines of God”, 2000.
Smashing Pumpkins, “Greatest hits – Rotten apples”, 2001.
Smashing Pumpkins, tutto il resto.

Smiths, “Best” I e II, 1992. Dei leggendari Morrisey e Johnny Marr, ispirazione e amico degli Oasis.

Soundtrack of our lives. Svedesi, il gruppo preferito di Noel degli Oasis.

Spandau Ballet, “The best of”, 2000. Rivali dei Duran Duran negli anni ’80. Ma quelli sono da evitare, libro nero. Quand’ero bambino ero stupido, perchè mi piacevano: la Juve (poi l'Inter), il pilota francese Prost e i Duran Duran. Adesso scelgo decisamente i loro antagonisti: il Milan, Senna, anche se non c'è più, e Spandau Ballet.

Spiritualized, “Ladies and gentlemen we are floating in space”, 1997. Ex-gruppo di Kate Radley tastierista, moglie di Ashcroft.

Stereophonics, “Just enough education to perform”, 2001, con le bellissime “Have a nice day”, “Step on my old size nines”, “Handbags and gladrags” di Rod Stewart, “Lying in the sun”, ecc.
Stereophonics, “Have a nice day”, singolo, 2001, con cover di “Heart of gold” di Neil Young.
Stereophonics, “You gotta go there to come back”, 2003 (super!!!), versione con dvd dei video. Adoro letteralmente la canzone “You stole my money honey”, "Nothing precious at all" e le altre.
Stereophonics, “Language. Sex. Violence. Other?”, 2005 (it rocks!!! “Dakota”, “Devil”, “Lolita”, ecc. sono stupende!)
Stereophonics, "Pull the pin", 2007.
Stereophonics, tutto il resto.

Stone, Joss, “The soul sessions”, 2003.
Stone, Joss, “Mind, body & soul”, 2004.

Stone Roses, “The very best of”, 2002. I fratelli Gallagher rimasero fulminati da un loro concerto a fine anni ’80… Tutto cominciò lì…

Stone Temple Pilots, “Shangri-La Dee Da”, 2001.

Style Council, “Café Bleu”, 1984.
Style Council, “The Collection”, 2001, con la canzone “The Paris Match” nella versione con fisarmonica francese e parole finali in francese... Li perdòno. Preferisco gli Style Council ai Jam, sono più melodici (anche se in quegli anni Paul Weller sembrava gay in modo ridicolo, vedi ad esempio il video di Long hot summer).

Suede, “Coming up”, 1996, bello! Me l'hanno autografato! Ho tutto di loro, li ho visti in concerto a gratis eh eh…
Suede, “Headmusic”, 1999, con “She’s in fashion”.
Suede, “Singles”, 2003, il greatest hits.
Suede, tutto il resto. Agli Oasis ovviamente non piacciono, essendo effeminati, come anche non gli piace il cantante dei Rem, anche lui effeminato, ma gli Suede mi sono sempre piaciuti molto, canzoni molto melodiche che parlano soprattutto di donne e macchine. Infatti Noel una volta ha detto che Brett Anderson scrive dei bei testi addirittura migliori di quelli che scrive lui.

Tocotronic (band tedesca), “K.O.O.K.”, 1999.

Togni, Gianni, quello della canzone “Luna”, 1983, "…e guardo il mondo da un oblò…", mitica.
E "Giulia", altrettanto.

Travis, “Why does it always rain on me?”, singolo, 1999.
Travis, “The invisible band”, 2001 (con “Sing”).

Twain, Shania. Ha venduto milionate di dischi, successo meritato. E gran gnocca :)

Underworld, “Born slippy”, 1996, colonna sonora del film “Trainspotting”.

Verdi, Giuseppe (1813-1901), un po’ di tutto, tra cui “Nabucco” (1842), “Macbeth” (1847), “Rigoletto” (1851), “Il trovatore” (1851), “La traviata” (1853), “Don Carlos” (1867), “Aida” (1871), “Otello” (1887), “Falstaff” (1893). Verdi è forse il migliore.

Verve, “A Northern Soul”, 1995.
Verve, “Urban Hymns”, 1997.
Verve, “This is music – the singles 92-98”, 2004.
Verve, "Forth", 2008.
Verve, tutto il resto.

Waits, Tom, “Alice”, 2002. Grande zio Tom, col suo originalissimo vocione cavernoso da gangster.

Weller, Paul. A un concerto ho avuto un piccolo alterco coi gorilla… Kenny Wheeler me lo sogno di notte… :) Paul si è messo a far canzoni politiche di sinistra.

White Stripes, “Elephant”, 2003, con video di “I just don’t know what to do with myself”, con Kate Moss che fa la lap dance…ehm…no comment. E' una cover di Bacharach. Davvero bravi, amati dagli arrabbiati ma critici dei contestatori… E citano Mondrian, pittore non francese ma olandese…Autori, nello stesso album, del tormentone del Mondiale 2006, il po-po-po-po di “Seven Nation Army”, 7 nazioni quante ne ha incontrate l’Italia… canzone che, guarda un po' il caso, in francia odiano... hanno pure fatto una marea di gruppi di Facebook contro questa canzone, tutti gruppi francesi... e non hanno detto che era l'inno dell'Italia campione... White Stripes che hanno detto degli Audioslave: "non sanno più con chi prendersela, tirano in ballo perfino il vecchio Vietnam. Questo è l’antiamericanismo che va di moda…"

Who, “The Kids are alright”, 1979. Censuro solo Pete Townsend pedofilo… E comunque per me i Kinks sono meglio degli Who.
Who, “Tommy”, 1969. Nel film “Almost Famous” la ragazza scrive: "listen to “Tommy” with a candle burning and you will see your entire future".

Zanicchi, Iva (di destra).
 

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