parola agli Oasis tanto cara, cagnara (ma 15 anni fa), è proprio il caso di dirlo
Fino a 1 minuto prima dell'inizio del concerto avrei scritto questo post solamente in maniera negativa, e solamente parlando di personaggi veneti e organizzazione veneta, pessimi e scadentissima. Ma per fortuna c'era il concerto, unico vero motivo della trasferta.
Il titolo lungo del post sembra un qualche film di Lina Wertmüller ghghghgh
E allora inizio con questa mini-recensione, come sempre non in stile giornalistico (odio i giornalisti, quasi sempre sono ignoranti e raccontano un sacco di balle), ma in stile emotivo, per far capire anche a chi non c'era.
Per riassumere: ci sono state tutte le emozioni umane che si possono provare, positive e negative.
Come sempre la notte prima dei loro concerti non dormo, e quindi mi presento in condizioni pietose, tipo Adriano dopo le feste ghghghgh che cerca di giocare una partita (e può segnare solo di mano - post scritto nei giorni del famoso gol di mano al derby).
E' la prima volta in centinaia di concerti che ho visto, che non lasciano buttare le giacche davanti alla transenna, in modo così da potersene liberare (è un particolare fondamentale, per essere liberi). Ho quindi dovuto tenermela (la gente con le giacche in mano, ma dai...neanche alla recita scolastica...) e stavolta non era piccola, era il giaccone tipo montgomery degli Oasis prima maniera. Ho saputo farne un uso intelligente: per pogare, l'ho usata come scudo (mentre invece l'altro braccio era la spada per dare mazzate, ce n'è stato bisogno...). Ecco, il punto cruciale: se non pogo ai concerti non mi diverto, quindi l'ho fatto. Ma alcuni personaggi, anche vecchi, 40enni, veneti, erano lì non per divertirsi, ma, ubriachi fradici, dall'alito pesantissimo, erano lì per infastidire le persone, ragazze comprese, per attaccar briga. E' questo quello che chiamo provincialismo, far cose ridicole per riempire la propria vita vuota (vuota di cervello, soprattutto). Sono abituato a gente che beve per divertirsi, invece questi pensavano di fare così ma non sanno che gli manca un cervello. Quando si è tutti lì pigiati, ogni parte del corpo diventa sensibilissima a ogni cosa, e il nervosismo è talmente grande che si taglia a fette. Quando ti trovi a contatto con qualche ragazza, il nervosismo è assolutamente assente ghghghgh, anzi, gomiti, schiena, ecc. diventando più sensibili del solito, riescono ad avere le capacità di una mano ghghghgh, non certo nel senso che palpano, non mi permetterei mai. Quando invece ci si trova a contatto di quei personaggi che dicevo, mi arriva il super-potere dello "specchietto", nel senso che riesco a vedere dietro, e a quel punto basta un attimo per sfoderare due gomitate precise con le braccia e partono due nasi. Stavolta mi sono trattenuto e li ho segnalati alla sicurezza, e ho quindi cambiato posto. Non so come sia finita, ho visto che si picchiavano tra di loro, tirando in mezzo anche ragazze, non proprio contente. Quasi si picchiavano tra di loro anche i bagarini napoletani fuori dal concerto (che avevano diversi tipi di "commercio": biglietti, magliette, ecc.), e nessuno che diceva niente, forse per evitare di averci a che fare.
Poi un'altra cosa che non avevo mai visto: i marocchini che passano tra il pubblico, pure lì davanti, a vendere birra, pure vestiti in borghese ghghghgh (eh sì, perchè di solito c'è anche la "divisa da marocchino" ghghghgh). Insomma tra tutto sembrava un concerto nel Terzo Mondo. Per non parlare del resto dell'organizzazione, non sapevano far entrare bene la gente al concerto...scene da principianti (ma i veneti non sono quelli che accolgono orde di turisti tedeschi? E poi manco sanno tenere un concerto in campagna?)
Meglio parlare degli Oasis. Liam era in formissima, anche se però si è dimenticato le parole di Supersonic (la seconda strofa), poi ha recuperato. Nonostante tutto, mi sono divertito di più a questo che a quello di Milano 3 settimane fa, anche perchè stavolta non avevo donne tra le balle ghghghgh e così mi sento libero da tutto (persino col giaccone ghghghgh). Di solito ai concerti andiamo quasi sempre senza donne, così ci si sente "obbligati" a conoscerne di nuove.
Il pubblico, incivile, come dicevo, ha lanciato diversi oggetti sul palco: a inizio concerto una bottiglietta, Liam s'è incazzato e l'ha rigettata sul pubblico, quindi con molte più possibilità di colpire qualcuno (qualcuno se l'è presa in testa di sicuro, infatti poi l'ho saputo, un ragazzo amico di una, ha il segno in faccia ed è contento "perchè gliel'ha fatto Liam", tanto per capire l'imbecillità), poi hanno tirato mi sembra un cd (che Noel ha guardato spostandolo col piede mentre suonava), ecc. Liam a un certo punto cantava e diceva: sapete dov'è il vostro posto, e faceva segno con le mani "sulle palle" ghghghgh Era in forma e contento ma ci sono stati molti momenti di nervosismo, a un certo punto ha detto "10 minuti e ce ne andiamo" (quando era tipo neanche metà concerto), forse perchè vedeva la troppa confusione lì da noi davanti, ho avuto l'impressione che fosse per questo motivo. Allora io e un altro gli abbiamo detto di venir giù nel casino ehehehehe C'erano anche ragazze nel pogo, e ogni tanto perdevano degli oggetti (tipo: mutande ghghghgh) e si mettevano tutti a guardare per terra. Ma forse Liam diceva di volersene andare per gli oggetti lanciati, non bisogna far 'ste robe...perchè gli Oasis sono suscettibili ed è già capitato che se ne andassero. Lo farebbero anche senza motivi, figuriamoci per motivi concreti. Anch'io sono suscettibile e me ne vado: tipo quando in Polonia ero andato a trovare una biondona stragnocca e lei, durante un giro pomeridiano di un giorno qualunque, mi ha portato in una chiesetta per la preghierina. Ok. ... Però un po' lunga questa preghierina. L'ho lasciata lì e me ne sono andato, lei disperata a cercarmi per tutta Varsavia, si sentiva responsabile di aver "perso il bambino" ghghghgh Scusa eh, a proposito di motivi concreti: vengo lì per trombare e mi porti in chiesa? ghghghgh Eh i polacchi son troppo cattolici, cercano sempre il matrimonio ahahaha
Scherzo... Ma dev'essere una nuova legge di Murphy: "se conosci una biondona, gnocca, facilissima, disponibilissima, ti porta in chiesa a dire una preghierina eterna".
Torno al concerto: il pubblico non capiva cosa dicevano gli Oasis e si lamentavano perchè secondo loro avrebbero dovuto parlare in italiano (!!!!!) ...sembravano quei ridicoli qualche anno fa del sito Oasislive, che avevano messo su una buffonata perchè volevano il dvd coi sottotitoli in italiano (vadano ad ascoltare Renato Zero! - e hanno un merchandising con magliette con Noel camuffato da Che Guevara, che non c'entra un cazzo con gli Oasis). Forse forse è il problema contrario eh: è il pubblico che dovrebbe imparare l'inglese... gnurànt! Noel sembrava godere mentre suonava, e ha chiesto: perchè venite ai nostri concerti? Perchè sono bello, vero? ghghghgh Nonostante parlino un inglese stretto, era talmente chiaro anche quello che dicevano: Liam ha indicato lo striscione "To be where there's Oasis", dalla canzone To be where there's life (quindi Oasis=life :) e ha detto che gli piace (foto sopra), ma il pubblico non ha capito una mazza. Noel ha fatto le sue solite battute: indicando il tastierista, che somiglia a Gandalf, ha nominato Torino, riferendosi alla Sacra Sindone ghghghgh, insomma sottolineando la somiglianza con Gesù.
E soprattutto, è la prima volta che piango a un concerto ;( sigh ...era dovuto al posto (il Veneto) e a questioni personali dal 2000 :) ...Don't look back in anger in versione acustica è stata emozionantissima.
Durante l'ultima canzone, I am the walrus dei Beatles, con i mega-spintoni di massa nel pogo si è creato un vuoto lì dove c'ero io davanti al centro, così ho potuto saltare col dito alzato urlando I AM THE WALRUS !!!!!!! =) GOOO GOOO JOOOB !!! con Liam che mi guardava. Gem e Andy guardando come eravamo pazzi, mentre suonavano spesso ridevano.
Non mancano le ciliegine sulla torta: la "sciura" dei panini che ti dà il resto sbagliato dei 50 euro che le hai dato (un classico in Veneto, specialmente a Venezia dove cercano di rubare soldi in ogni modo), e poi ho sentito che i treni per Venezia erano tutti pieni (causa Carnevale) e la gente non riusciva a salire, quindi tutti quelli che dovevano andare a Mestre per tornare a Milano o altrove, sono stati costretti a passare per Vicenza, con altre coincidenze e orari, quindi altre perdite di tempo (aumentare il numero di treni per Venezia, no eh?)
Ci sono stati momenti durante questa trasferta in cui avrei voluto andarmene subito, e stavo dicendo addio al mio annoso e travagliato rapporto col Veneto, ma al concerto ho conosciuto qualche ragazza (che belle le venete!! :)) che mi fa cambiare idea ;) No comment sui mille colpi di fulmine... ;)))
CONCERTO DEGLI OASIS, IN 10 FERMATI PER DETENZIONE DI DROGA
Giustizia è fatta!
Stavolta l'ultimo album militare degli Oasis si è materializzato nei militari della Guardia di Finanza...quanto godo...
Questi drogati sfigati tra l'altro ignorano che gli Oasis sono assolutamente contrari alle droghe (come lo sono tutte le persone davvero di destra e di testa) e sono cambiati come dalla notte al giorno... Andate ai concerti del pippatone Vasco o del pacifista patetico Jovanotti!
Come raccontavo, quei fuori di testa di sabato mi hanno ricordato un concerto dei Franz Ferdinand, in cui c'erano dei drogati arrivati addirittura da Bolzano o lì vicino, parlavano una lingua strana (Noel a Bolzano ha detto: I don't speak fuckin' German ghghgh), e continuavano a infastidire le ragazze.
Le Fiamme Gialle sabato sera hanno controllato 200 veicoli e scoperto anche un falso bagarino
Treviso - Una decina di giovani segnalati alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti. E’ il bilancio dell’attività del Nucleo Mobile della Compagnia di Treviso della Guardia di Finanzia di Treviso nei controlli effettuati sabato scorso in occasione del concerto gruppo rock Oasis che si è esibito sabato scorso al Palaverde.
Le Fiamme Gialle sabato sera hanno predisposto dei servizi di pattugliamento nel corso dei quali sono stati controllati circa duecento veicoli e i controlli, grazie anche all’impiego delle unità cinofile, hanno consentito di segnalare alla Prefettura di Treviso dieci ragazzi che detenevano droga.
I finanzieri hanno anche effettuato controlli all’interno del Palaverde che hanno consentito di individuare un addetto alla sicurezza e al controllo dei biglietti d’ingresso che ritirava arbitrariamente tagliandi integri sostituendoli con altri già obliterati: obiettivo rivendere i biglietti a danno della società organizzatrice dell’evento. L’uomo è stato denunciato per il reato di truffa e allo stesso sono stati sequestrati 75 tagliandi d’ingresso.
Sempre sabato le Fiamme Gialle hanno controllato anche due esercizi commerciali operanti nel settore alimentare. Uno si trova a Santa Maria del Rovere e si occupa, fra l’altro, anche della vendita di kebab, qui sono stati sequestrati circa 140 kg di prodotti surgelati venduti in maniera sfusa o preconfezionati, poiché privi di indicazioni in lingua italiana e in alcuni casi anche della data di scadenza.
Nel secondo caso si tratta di un minimarket gestito da un uomo di nazionalità bangladese, a cui sono stati sequestro 60 kg circa di generi alimentari, 7,5 kg erano addirittura scaduti mentre il resto era privo di scadenza o di indicazioni in lingua italiana. I finanzieri, in entrambi i casi, due controlli hanno anche comminato sanzioni amministrative, previste dalla specifica normativa, per complessivi 13 mila euro, nonché la segnalazione al Comune di Treviso per l’irrogazione della sanzione accessoria alla chiusura dei locali e alla Ussl 9 di Treviso per eventuali approfondimenti.